domenica 29 settembre 2019

COMUNICATO STAMPA



Apprendiamo dal Corriere della Sera (Cronaca di Roma - articolo a firma Ilaria Sacchettoni del 25 settembre u.s.) che la Corte dei Conti, facendo seguito al nostro esposto del 13/2/2017 successivo a quello della S.S.D. Ciabocco Andrea a r.l. del 30/6/2016, chiede conto a un gruppo molto nutrito di dirigenti comunali del pagamento di circa 20.000.000€ per mutui non pagati da alcuni concessionari di Punti Verdi Qualità. 
Eravamo a conoscenza dell’apertura del procedimento così come comunicatoci dalla Corte dei Conti in data 8/5/2017 e rivendichiamo con orgoglio il nostro agire che ha portato ai fatti odierni. I dirigenti comunali dovranno rendere conto, da quanto si apprende dalla stampa, di pagamenti illegittimi da parte dell’Amministrazione Comunale in quanto, sempre riportato dalla stampa, la fidejussione del Comune a garanzia dei finanziamenti era nulla o insufficiente così come da sempre denunciato dalla S.S.D. Ciabocco Andrea a r.l. sia con una Denuncia alla Procura della Repubblica di Roma del Novembre 2015 che con l’Esposto alla Corte dei Conti già citato del Giugno 2016. E pensare che proprio quella fidejussione era l’unico ostacolo che non ha mai permesso la rinegoziazione dei mutui.
Nessuno, al di là di 'un dirigente comunale’, tra l’altro avvertito della mancanza di fidejussione da una diffida dell’Amministratore della Ciabocco Andrea a.r.l., aveva mai ammesso l’inesistenza o l’insufficienza della fidejussione tanto che, ripetiamo, la sua implementazione per permettere un allungamento del piano di rientro dei mutui è sempre stata l’ostacolo insormontabile. L’inchiesta odierna conferma una volta di più che il nostro operato, abbracciando la battaglia per far luce sulla vicenda del Punto Verde Qualità Madonnetta, è sempre stato per fare chiarezza e giustizia e proprio per questo auspichiamo che non finisca qui e che si faccia chiarezza sull’operato di chi oggi appare come 'l’unico dirigente virtuoso' e che invece, secondo noi è stato l’artefice del disastro finale del nostro amato parco portando, lui, a un danno erariale, solo per il Parco della Madonnetta, di oltre 11.000.000€. 

ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA

lunedì 17 giugno 2019

Parco della Madonnetta: c'era una volta uno dei Punti Verde Qualità di Roma di Andrea Santoni

 
 
Parco della Madonnetta: c'era una volta uno dei Punti Verde Qualità di Roma
di Andrea Santoni
 
A quindici anni dalla fondazione del parco la situazione è preoccupante, ma c’è qualcuno che lotta ancora contro il silenzio inoperoso delle giunte comunali
C’era una volta un’area di 21 ettari – 213.600 metri quadrati per l’esattezza – estesa tra via di Saponara, via di Acilia e Molajoli, un autentico fiore all’occhiello per il comune di Roma, un germoglio di speranza per il quartiere periferico di Acilia. Il tutto era costituito da un’area verde di 17 ettari, parco giochi, due bar ristoranti, due asili, un centro sportivo attrezzato anche per i disabili dotato di piscine, palestre, campi da tennis, da calcio e da basket. Il costo complessivo fu di circa 11 milioni di euro sostenuto dall’imprenditore Andrea Ciabocco.

L'epoca della nascita
L’8 maggio 2004 fu l’inizio di una nuova opportunità, il proseguimento di un progetto nato nel 1995 con la giunta dell’allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, che diede l’assenso per un progetto di rivalutazione e riqualificazione degli spazi abbandonati nelle periferie romane: i cosiddetti Punti Verde Qualità (PVQ). In quel maggio 2004 nasceva il Parco della Madonnetta, considerato per grandezza ed estensione il quarto giardino dopo le ville romane.
Il rigoglioso verde abbracciava compatto i ventuno ettari di terreno, ogni lato e angolo del parco sfoggiava con orgoglio una fauna fiorente, accesi sorrisi di ragazzi e famiglie. Verde non era solamente il grande paesaggio, ma gli umori e le speranze di chi desiderava un’area interamente dedicata ai giovani, alle famiglie, a tutti quelli che sognavano un proprio spazio per dire no alla criminalità e al degrado. I palloni rotolavano su grandi distese di campi in terra, muniti di rocciose porte da calcio colorate di un giallo acceso e vivo, come gli sguardi di quei ragazzi impegnati a trascorrere del tempo lontano dalla monotona quotidianità. Bambini correvano da una giostra all’altra, teatro di divertimenti e nuove amicizie. Signori di ogni età passeggiavano tranquillamente, lungo la grande distesa del giardino. Il centro sportivo ospitava gare e tornei internazionali.

Che cosa ne è stato del “sogno verde”? 
Maggio 2004-maggio 2019. Non sono passati solo quindici anni, il tempo sembra aver spazzato via con una furia inarrestabile tutto ciò che ha incontrato nel corso del suo cammino all’interno dell’ampio spazio verde, che di quel rigoglioso colore ha ormai solamente il ricordo di chi lo ha amato e di chi lo ama ancora.
Nel 2009, con lo scandalo dei Mondiali di Nuoto, salterà il bacino di utenza per il Parco della Madonnetta e la gestione degli impianti sportivi entrerà in sofferenza. (Per approfondimenti: "Mondiali 2009. Le piscine della vergogna"). Logica conseguenza, nel Maggio 2015, a dodici anni dalla realizzazione del parco, arriva la notizia più amara: Andrea Ciabocco, concessionario del PVQ dal 1999, realizzatore del parco, e costruttore di tutte le strutture sportive e ricreative del parco, viene “defenestrato” dall’amministrazione comunale, grazie a una revoca della concessione comunale. Il parco non ha più una figura di riferimento, un proprietario effettivo. Le conseguenze sono tutte incentrate in un’aberrante effetto domino. Il centro sportivo del parco perde il sostegno delle associazioni sportive e di fatto viene definitivamente chiuso dagli Uffici. Il sogno sembra ormai sgretolarsi in mille pezzi, il tracollo è inevitabile, le attività del Parco vengono sospese nel giro di poco tempo.

Gli incendi devastano il parco
Incendi, atti vandalici e degrado presidiano quella che un tempo era una delle strutture più all’avanguardia dell’intero quartiere. La vegetazione del parco prosegue il suo percorso naturale senza un’autentica e professionale manutenzione, crescendo selvaggia e contrastata dai roghi frequenti, aizzati da individui senza scrupoli e coscienza morale. I palloni dei bambini in festa non rotolano più, alzando quei polveroni di vita vissuta, il silenzio regna sovrano su una distesa di terra semi abbandonata su cui cammina talvolta qualche cittadino del quartiere, che ha ancora voglia di fare una fugace e breve passeggiata all’interno di quello che sembra ormai solo lo scheletro della grande struttura di un tempo.

Germoglia una speranza
Si chiama Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta, nata proprio in questi anni bui e tormentati. L’associazione solo nell’estate del 2015 in pochissimo tempo è riuscita ad ottenere 12.000 firme per una delibera di iniziativa popolare, nata per salvaguardare il parco e il suo concessionario. I cittadini quindi ancora oggi cercano di salvaguardare le condizioni del parco, con piccoli gesti quotidiani, con proclami, eventi di sensibilizzazione pubblica. Il loro obiettivo è quello di restituire al parco una vera e propria identità, una cura attenta e amorevole. Tuttavia gli ostacoli non mancano, gli atti vandalici e il degrado continuano a devastare una struttura che neanche la giunta attuale del sindaco Virginia Raggi è riuscita a contrastare, nonostante le tante promesse di ricostruzione e rinnovata manutenzione, e gli impegni presi in Assemblea capitolina.
Promesse e proclami sono stati annunciati con il solito sorriso stampato sulle labbra, ma reali azioni e procedure non sono mai state avviate, permettendo alla struttura di rimanere come sospesa e abbandonata ad un tragico destino. I cittadini e l’Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta hanno bisogno di aiuto e sostegno per poter tornare a quei tanto amati scenari del passato, in cui una florida e viva struttura cullava famiglie e ragazzi in giornate accese di colori e sorrisi.
 
16 giugno 2019
 

mercoledì 22 maggio 2019

lasindaca@comune.roma.it

A tutti quelli che continuano a chiedere cosa si puo’ fare per il Parco della Madonnetta di Roma
rispondiamo che il Comune e’ responsabile della manutenzione del verde, della custodia e guardiania, della sorveglianza e protezione degli immobili e della pulizia dell’intero Parco!
Chiediamo dunque ai cittadini di sollecitare la Giunta Raggi per bloccare questo sfregio nei confronti di un territorio già particolarmente colpito...

lasindaca@comune.roma.it

giovedì 2 maggio 2019

Prefettura e Ministero dell'Interno


Il Punto Verde Qualita’ Madonnetta nel X Municipio di Roma viene regolarmente
realizzato tramite un Bando sotto la Giunta Rutelli con l’intento di
riqualificare aree abbandonate, con una concessione di 33 anni a imprenditori e
con l’impegno di creare attivita’ sociali, ludiche, lasciando a verde 17 ettari
dei 21 totali.

Su 60 PVQ solo 30 verranno realizzati! I concessionari potranno stipulare un
mutuo fruendo di una convenzione tra Amministrazione Capitolina (proprietaria
dei Punti Verde Qualita’ e garante), Istituto per il Credito Sportivo (ente
finanziatore) e Banca di Credito Cooperativo di Roma (fidejussore).
Il concessionario Andrea Ciabocco del PVQ Madonnetta, noto coach di tennis,
entra in sofferenza economica-finanziaria nel 2009 con i Mondiali di Nuoto,
quando Roma Capitale concedera’ ai gestori di impianti sportivi locali la
possibilita’ di costruire piscine e ristrutturare i propri impianti (spese per
40 milioni di euro!), facendo saltare il bacino di utenza parametro fondante il
piano economico finanziario oggetto di concessione!
Nel 2011 il concessionario non riuscira’ piu’ a pagare il mutuo, ed il Comune,
anziche’ tutelarlo, non accetta -come ravvisato dal TAR Lazio- neanche il
riequilibrio del piano economico-finanziario pur essendo garante.

Da quel momento un susseguirsi di gravissime inadempienze da parte degli uffici
comunali:

Mancato passaggio dalla Prima Convenzione (tasso 4,25%) alla Seconda
Convenzione PVQ molto più vantaggiosa (tasso al 0,90%).
Mancata restituzione del Fondo di garanzia pari a 450.000 euro, erogata a
favore di un altro PVQ!
Roma Capitale si affretta indebitamente a pagare alcune rate di mutuo forte
della redazione di una fideiussione a garanzia del 90% dei mutui con le banche,
che invece risultera’ INESISTENTE! La Corte dei Conti apre un procedimento per
Danno Erariale!
Ad agosto 2015 il Sindaco Marino revoca tutte le concessioni PVQ e nel 2016 il
commissario straordinario prefetto Tronca con una Delibera ravvisa l’interesse
pubblico alla conservazione degli atti relativi alle Convenzioni relative ai
Punti Verdi Qualità, demanda al competente Dipartimento Tutela Ambientale e del
Verde la manutenzione ordinaria e straordinaria di dette aree verdi nelle more
delle procedure ad evidenza pubblica. Ad oggi la cittadinanza e’ testimone che
mai e’ stata effettuata alcuna manutenzione!
A gennaio 2016 il dirigente comunale Giovanni Serra chiude indebitamente ed
irresponsabilmente il Centro Sportivo all’interno del Parco della Madonnetta
allontanando ed estromettendo tutte le società sportive presenti (15). Di fatto
si interrompe un servizio pubblico! Da quel momento le strutture vengono
abbandonate cosicché i Beni Patrimoniali subiranno circa 5 milioni di danni per
la mancata vigilanza delle strutture e manutenzione. In 3 anni vi sono stati 15
incendi che hanno distrutto quasi tutte le strutture.

UN CENTINAIO DI SOLLECITI DI VIGILANZA SULLE STRUTTURE PUBBLICHE
SONO STATI FATTI DAI CITTADINI!!!

Abbiamo sollecitato Mass Media e Istituzioni competenti nel chiedere agli
Uffici capitolini perche' hanno lasciato in abbandono totale tutte le strutture
dopo averle chiuse. Facciamo notare che tutti gli altri Punti Verde Qualita'
revocati come il Parco della Madonnetta, sono rimasti invece aperti e incassano
con le loro attivita' commerciali spesso non compatibili con il servizio
pubblico! Nella nuova Delibera che risolverebbe le problematiche PVQ e che e'
bloccata dagli Uffici -gli stessi che hanno distrutto il Parco della Madonnetta!
- il Direttore Tecnico Arch. Cinzia Esposito dichiara che l'unico PVQ ad aver
rispettato il Bando originario e' quello del concessionario Andrea Ciabocco!

LA CORTE DEI CONTI DEL LAZIO ha aperto un procedimento per stabilire:

1. se il danneggiamento e il deterioramento degli edifici e delle attrezzature
di proprietà pubblica realizzate all'interno del Punto Verde Qualità Madonnetta
sito in Roma - Municipio X sia conseguenza del comportamento dei responsabili
degli Uffici di Roma Capitale e/o di coloro che hanno agito in nome e per conto
degli stessi;
2. se il mancato riequilibrio del piano economico finanziario con il
conseguente inadempimento da parte della Polisportiva e l'escussione della
fideiussione rilasciata da Roma Capitale in favore della Banca di Credito
Cooperativo non abbia generato un danno per Roma Capitale costretta a pagare
somme ingenti che sarebbero rimaste, con l'uso della normale diligenza da parte
dei responsabili degli Uffici di Roma Capitale e/o di coloro che hanno agito in
nome e per conto degli stessi, a carico della Polisportiva concessionaria;
3. quali siano, in caso di accertamento per colpa e/o dolo anche in
considerazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità
costituzionalmente imposti, le misure ritenute più opportune nei confronti dei
soggetti eventualmente responsabili del danno erariale cagionato oltre che dell’
eventuale danno alle persone e all’ambiente nel territorio comunale.

Chiediamo un intervento della Prefettura e del suo Ministero dell’Interno.

ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA










P.S. alleghiamo documentazione

COMUNE messa in sicurezza.pdf  61 KB  
COMUNE determina messa in sicurezza.pdf  83 KB  
polizia locale.pdf  34 KB  
diffida dell'Associazione.doc  41 KB  
interrogazione consigliere DE PRIAMO.pdf  68 KB  
interrogazione consigliere CELLI.pdf  219 KB  
MUNICIPIO X.pdf  2 MB  
PREFETTURA 2018.pdf  46 KB  
PREFETTURA 2017.pdf  51 KB  
COMUNE risponde alla diffida.pdf  97 KB  
COMUNE richiesta vigilanza.pdf  23 KB

lunedì 25 marzo 2019

per l'ennesima volta sollecitiamo il Comune di Roma...




Alla cortese attenzione

Direttore Generale Giampaoletti
Sindaca Raggi
Segretario Generale Mileti
Assessorato Urbanistica
Assessorato Patrimonio
Assessorato Sport
Assemblea Capitolina
Dipartimento Sicurezza
Dipartimento Urbanistica
Dipartimento Patrimonio
Dipartimento Ambiente
Municipio X


Chiediamo un provvedimento che ripristini la totale fruizione del nostro Punto Verde Qualita’ Madonnetta.
Chiediamo che si ripristinino gli impianti sportivi realizzati all'interno del PVQ Madonnetta (sei campi da tennis in terra battuta e due campi polivalenti coperti; una piscina coperta di mt. 25 x mt. 16,50; sei palestre; due campi da beach volley; un campo da calciotto in pozzolana; due campi da calcetto in erba sintetica; uno skate park; una parete da arrampicata e relativo tunnel; tre locali amministrativi; tredici spogliatoi annessi all’edificio piscina; dieci spogliatoi annessi agli edifici adibiti a palestra; un centro estetico) compresi gli spazi esterni pertinenziali completi delle attrezzature ivi esistenti.
Chiediamo la fruibilita’in tutta sicurezza dell’intero parco così come delimitato e descritto nella convenzione concessione sottoscritta in data 28.12.2001.
Chiediamo il ripristino a cura e a spese del Comune dei servizi igienici aperti al pubblico garantendone altresì la manutenzione e pulizia nella struttura del Punto Verde Qualita’.
Chiediamo la manutenzione dell’intero Parco così come misurato al momento della consegna realizzando gli interventi manutentivi ordinari e straordinari previsti dalla concessione – convenzione dei PVQ ivi compresi l’apertura/chiusura/pulizia di bagni pubblici e la manutenzione dell’area cani.
Chiediamo di mettere a disposizione nuovamente il Parco per le attività del Municipio X.


Chiederemo anche alla Regione Lazio che il Parco della Madonnetta diventi AREA DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO ai sensi e per gli effetti degli articoli 136 - 141 del Decreto Legislativo n. 41/ 2004 (Codice dei beni culturali e dell'ambiente).



ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA

martedì 26 febbraio 2019

Sindaca batta un colpo!





Cara Sindaca
Le vogliamo ricordare quando diceva sui Punti Verde Qualita':
''Nei giorni scorsi Tronca ha "scoperto" affittopoli, ha denunciato che Roma Capitale cede i suoi immobili a prezzi stracciati... e poi? Tutto si é fermato, é già stato dimenticato. In effetti, intervenire su un patrimonio di quasi 60 mila immobili servono mesi.

Ricordo però a Tronca che, pochi mesi fa, la nostra commissione per la razionalizzazione della spesa ha denunciato lo scandalo dei PVQ, che rischia di costare ai romani fino a 586 milioni di euro.
Ricordo, inoltre, a Tronca che la stessa commissione ha proposto un metodo per non fare di tutta l'erba un fascio e distinguere i progetti di interesse pubblico, ovvero i progetti che prevedono la realizzazione e manutenzione di un’area verde pubblicamente fruibile dai cittadini, da quelli di interesse speculativo, ovvero quelli dove al posto del verde pubblico c’è cemento privato, fruibile dai cittadini soltanto a pagamento (ad esempio, sale slot, oppure ristoranti McDonald, oppure palestre Virgin).
Come li possiamo distinguere? Attraverso il confronto tra la superficie verde (che per il concessionario è un costo), le cubature costruite (che per il concessionario sono fonte di ricavi) e i costi sostenuti per costruire.
La soluzione? Affrontare i PVQ caso per caso, revocando le concessioni a quelli che hanno un rapporto verde/cemento sotto una certa soglia e rivedendo i piani economici di quelli che restano. Guardando caso per caso ci si accorge, ad esempio, che la non sostenibilità economica di alcuni progetti é stata causata dallo stesso comune di Roma, con la costruzione delle piscine per i mondiali di nuoto, che hanno tolto bacino di utenza agli impianti realizzati in alcuni punti verde.
A differenza di affittopoli, sui PVQ Tronca può intervenire immediatamente, laddove non stia già intervenendo la magistratura. Avrai il coraggio di farlo, Commissario? La soluzione c'é, basta copiarla. Hai l'occasione di prenderti il merito di aver risolto almeno uno dei tanti problemi che ci hanno lasciato i tuoi predecessori.
In caso contrario, ovviamente, ci penseremo noi.''
Ecco! Era l'11 Febbraio 2016... e oggi il PVQ Parco della Madonnetta e' completamente distrutto perche' abbandonato dagli Uffici.

Lei sapeva che quella revoca era ingiusta.

ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA

mercoledì 30 gennaio 2019

Roma, investimenti milionari dal tennis inglese: il Comune neanche risponde



http://www.affaritaliani.it/roma/roma-investimenti-milionari-dal-tennis-inglese-il-comune-neanche-risponde-584720.html?fbclid=IwAR03JZVoyiC2CkGPV1Y5wRkdQZvFWnq9BddZ1WhgbVOujAB3TAf3Lk2ki7U

La David Lloyd Leisure si offre per la gestione del Parco della Madonnetta. Scrive Diario, poi a Frongia... Lettera morta, il Comune di Roma non risponde

La David Lloyd Leisure società inglese che che gestisce centri sportivi in Europa con 440.000 soci e 6.000 dipendenti capitanato da David Lloyd, fatturato a nove zeri, voleva rilevare la gestione del centro sportivo all’interno del Punto verde Qualità Parco della Madonnetta investendo milioni di Euro ma il Comune di Roma a trazione 5Stelle non ha mai dato una risposta.

Giardini, parchi, aree verdi: ricordate i Punti Verdi Qualità? Dovevano essere i polmoni  della Capitale, il nuovo tesoro ambientale. Oggi si sono trasformati in un debito mostruoso che pesa sulle spalle dei romani creando una voragine nel bilancio del Campidoglio.
Il Parco della Madonnetta, uno dei Punti Verdi Qualità (PVQ) del comune di Roma, è uno dei più grandi della Capitale e punto di riferimento per i residenti del X Municipio: 20 ettari con palestre, campi da tennis, decine di alberi a dimora, un polmone verde incastonato tra la Cristoforo Colombo e Casal Palocco. Da tempo il centro sportivo al suo interno è chiuso, abbandonato alla mercé di ladri e vandali. Il Comune ha revocato la concessione al gestore Andrea Ciabocco che si è opposto al provvedimento dinanzi al Consiglio di Stato oltre ad avere denunciato per usura il Credito Sportivo. Si è aperto un fronte giudiziario destinato a trascinarsi per anni.
E ora la storia dell'investimento al quale nessuno ha mai dato risposta. Nel luglio del 2016 (pochi giorni dopo che Virginia Raggi è stata eletta sindaco) arriva in Campidoglio una prima missiva di interessamento da parte del gruppo David Lloyd, un gigante nel campo della realizzazione e gestione di palestre, centri sportivi e fitness. Per chi mastica di tennis il soggetto è il fratello minore di John Lloyd (ricordate la coppia Evert-Lloyd nel doppio misto a Wimbledon negli anni Settanta-Ottanta, un cuore e due racchette?), dopo il ritiro dal tennis giocato con discreti risultati e una carriera da allenatore ha deciso di dedicarsi alla costruzione di circoli sportivi e campi da tennis in Europa.